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"Proprio accanto allo stadio San Siro, tempio delle pedate... e scommesse, lo spiazzo adibito a parcheggio ha segnato una grande vittoria, quella del basket costruito sui fatti, il basket che riempie i suoi stadi, che fa numero sempre cresciente dei suoi spettatori. Ci sarebbe voluta la "candid camera" di Nanni Loy a mostrare agli increduli che da Pesaro a da Mestre si è svolta un'anabasi vera e propria, 77 pullma marchigiani, 35 mestrini, a riempire le sedie di un palazzo che vede il deserto quando a far finta di gremirlo i 'sotutto' sbandierano cicloturismo, o racchette, e atletiche sgambate.
La transmigrazione si è svolta in clima di festa, intere famiglie vicine ai propri beniamini. Addirittura, se ci fosse stato tempo materiale per farlo, era balenata l'idea di un treno speciale... Dentro poi, un gran colpo di luce: biancorossi da una parte, biancoverdi dall'altra a dar voce al proprio entusiasmo, gridando fra le righe, a coloro che vogliono essere 'Ponzio Pilato', che il basket fa festa, richiamo, entusiasmo sfrenato, disagi anche sofferti ma poi ben ripagati. Seimila hanno scucito la lira per un biglietto, diconsi sei volte mille, in campo neutro, non poche centinaia che costringono i registi a fare 'campi stretti' per mostrare il tutto esaurito, ma seimila giunti non certo da 'Porta Cicca' o vicinanze, ma da parecchi km di distanza.

Per questo sono arrossiti dalla vergogna 'i nemici'; l'esito del match tra Superga e Scavolini vede unici perdenti i 'denigratori' del basket che in avvenire dovranno pensare millanta volte, prima di abbandonare la dignità per dire cose sbagliate"

Art. tratto da SuperBasket Anno III- n. 11-13 marzo 1980