il Forum degli Ultras del Basket

PER NON DIMENTICARE......, Tutto quello che QUALCUNO dimentica...NOI NO!

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MAIDOMO
view post Posted on 7/4/2010, 08:40




CITAZIONE (MAIDOMO @ 4/4/2010, 19:27)
30/03/2008- 30/03/2010
BAGNA VIVE !


(IMG:http://2.bp.blogspot.com/_Mbt0WX6SaqQ/S7Gx...8_2823282_n.jpg)

PARMA - FIORENTINA
3.4.2010


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Edited by MAIDOMO - 7/4/2010, 16:05
 
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MAIDOMO
view post Posted on 25/4/2010, 20:59




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Cecina-Pisa, muore tifoso per malore:
invasione di campo e partita interrotta


ROMA (25 aprile) - In serie D l'arbitro ha interrotto la partita Cecina-Pisa, dopo l'invasione di campo da parte dei sostenitori ospiti per la morte di un tifoso, deceduto per un malore. La vittima è un tedesco di 40 anni, tifoso del Karlsruhe, i cui sostenitori sono gemellati a quelli del Pisa.

L'uomo aveva già accusato un malore poco dopo essere arrivato con il treno da Pisa. In attesa dell'ambulanza, alcuni suoi amici lo avrebbero fatto salire su un furgone per accompagnarlo in ospedale ma il gruppo ha poi cambiato idea ed è andato allo stadio. Là l'uomo ha accusato un nuovo malore ed è morto. Appena la notizia si è diffusa i tifosi nerazzurri hanno invaso il terreno di gioco per interrompere la partita. I giocatori hanno abbandonato il campo.
 
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MAIDOMO
view post Posted on 28/5/2010, 11:44




29-05-1985 29.05.2010

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MAIDOMO
view post Posted on 3/6/2010, 23:50




4 GIUGNO 1989 - 4 GIUGNO 2010

Il 4 giugno 1989 ANTONIO DE FALCHI, non ancora diciannovenne, arriva alle 8:30 di mattina alla Stazione Centrale di Milano assieme ad altri tre amici.
I quattro decidono di raggiungere San Siro per conto proprio, staccandosi dal gruppetto dei quaranta con cui avevano condiviso il viaggio.
Comprato il biglietto i quattro si avviano verso il cancello 16, con le sciarpe giallorosse nascoste sotto al giubbotto. Sono le 11:35 (la partita sarebbe iniziata alle 16:00).
Improvvisamente compare una persona. "Avete una sigaretta?" gli chiede. E poi: "sapete che ore sono?". L'accento romano tradisce Antonio e i suoi amici: un cenno e da dietro una struttura di cemento (c'erano i lavori per Italia 90), sbucano una TRENTINA (!!) di persone. I quattro scappano. Antonio non ce la fa, inciampa (forse per per uno sgambetto) e cade a terra.
Lo massacrano a calci a pugni.
Dopo una trentina di secondi gli aggressori si mettono in fuga per l'arrivo della polizia.
Antonio prova a rialzarsi, è cianotico e respira a fatica; cade nuovamente a terra. Uno degli agenti cerca di rianimarlo con la respirazione bocca a bocca e con il massaggio cardiaco. Inutile. Viene immediatamente caricato sull'ambulanza ma arriva all'Ospedale San Carlo già morto.
Intanto la polizia ferma, nei pressi del cancello 16 tre persone. Si tratta di Daniele F. (29 anni), uno dei capi del "gruppo brasato" e tesserato con pass del "Servizio d'ordine" del Milan, di Luca B. (20 anni) e Antonio L. (21 anni).
Il funerale (a spese della Roma) viene celebrato il 7 giugno 1989 nella Chiesa di San Giovanni Leonardi a Torre Maura davanti a oltre diecimila persone commosse. Sono presenti Dino Viola (che alla fine della cerimonia abbraccia commosso la madre di Antonio), Peruzzi, Nela (che parla commosso con un fratello di Antonio), Giannini e l'intera Squadra dei Giovanissimi della Roma.


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MAIDOMO
view post Posted on 8/6/2010, 15:43




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La testimonianza
Stadio Ballarin: 7 giugno 1981, per non dimenticare
Di Benedetto Marinangeli




SAN BENEDETTO – La spiaggia era già gremita di turisti. I “pappagalli” erano già in cerca delle prime prede estive, le prime tedesche, due gemelle di Bergamo, le francesine. Ma la Samb è la Samb. «Bella di babbo, ci vediamo dopo cena. Forse. La Samba torna in serie B. Non ci sono per nessuno!».
Inizia così la domenica del 7 giugno 1981 per un gruppo di ragazzi sambenedettesi. E’ il grande happening di tutti coloro che hanno nel cuore i colori rossoblu. Già dalla mattina il lungomare e le vie cittadine si riempiono di auto, camion, ed anche trattori con a bordo gente esultante. Il mitico “Frangì di Barabba” ha tirato fuori la tromba d’ordinanza, quella dei tempi migliori. Classico appuntamento al Chicco d’Oro e poi corteo rossoblu verso il Ballarin.
Passa un camion con alcune persone. «Suvete, ieme!». Lasciamo il gruppo e si sale. E’ tutto un coro: «Samba, Samba». Giro lungo, si passa sotto la curva sud, ecco i distinti, con le persone sporte dal parapetto ad applaudirci, la curva nord, la tribuna. Ed alla fine si torna al “Tempio del Tifo”: la Sud del Ballarin, la Fossa dei Leoni.
Zenga, Tedoldi, Cavazzini, Schiavi, Bogoni, Cagni, Caccia, Ranieri, Perrotta, Colasanto, Speggiorin. E’ la Samb di Nedo Sonetti che torna in serie B dopo solo un anno di inferno in C1. La terza promozione della storia. Si entra al Ballarin. L’avversario di turno è il Matera, già retrocesso, con “Baffone” Casiraghi (eloquente la figurina Panini) tra i pali. Una passeggiata di salute, i giochi sono fatti. Classico posto, in alto rispetto ai tamburi già belli e allineati. E’ tutto pronto per la serie B. Fumogeni, carta, tanta, troppa, sui gradoni. Che la festa abbia inizio. Il mitico Sciarretta (lo speaker del Ballarin) ha già lanciato il classico spot: «Bulova Acutron, l’orologio dell’era spaziale, Gioielleria Fenocchi vi offre le formazioni che tra poco scenderanno in campo».
Cielo sereno, temperatura estiva, classica brezza di mare. Il massimo per una festa. Ed invece ecco, all’improvviso un caldo”strano”, troppo. Il fuoco si alza in piena curva. Che sta accadendo? E’ un fuggi fuggi generale. Il caos totale. Perdo la maglia e resto con solo le bermuda. E’ un attimo. Il cancelletto della curva sud è chiuso, non si trovano le chiavi. C’è chi si arrampica sulla rete di recinzione, chi va controvento saltando le fiamme. Nessuno si accorge della tragedia che si sta consumando. Il tempo scorre inesorabile, sembra eterno. Ed invece, tutto dura un attimo.
Nessuno si rende conto di ciò che è realmente accaduto. Anzi, la partita inizia e si torna a fare tifo: «Samba, Samb. Torneremo in serie B». Ma Sciarretta inizia una impressionante litania: «Il signor X è desiderato all’uscita della tribuna, la ragazza Y è attesa dai genitori fuori dai distinti, il bambino Z (che poi tanto bimbo non è perché al secondo anno di Liceo Classico, il quarto conteggiando i due di ginnasio - ndr) è atteso dalla mamma fuori dagli spogliatoi».
E’ un continuo. Da dentro la curva sud non si percepisce la tragedia. Finisce 0-0. La Samb torna tra i cadetti. Esco esultante dal Ballarin e la prima persona che incontro è mia sorella, la più grande, con mio fratello, il più piccolo. «Siamo in serie B» gli urlo esultante. La vedo bianca in volto. Era ai distinti, aveva visto tutto. Non mi risponde. Mi guarda con le lacrime agli occhi. Allora, soltanto allora, forse, mi rendo conto di ciò che era accaduto.
La tragedia! Nell’incendio del Ballarin sono morte due ragazze: Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri, decine di tifosi ustionati, di tutte le età. E sono passati 29 anni, quasi un’eternità, ma il ricordo è sempre vivo e non mi abbandonerà. Mai.

Lunedì 7 Giugno,
 
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MAIDOMO
view post Posted on 19/6/2010, 17:49




ANTONINO CURRO'

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MESSINA Non ha ancora diciotto anni. Li compirà ad agosto. Un suo gesto sconsiderato ha provocato le gravi ferite al ventiquattrenne Antonio Currò, da domenica sera in coma irreversibile. Gli investigatori avrebbero identificato il minorenne, C.S. le sue iniziali, che avrebbe lanciato il razzo che ha centrato in pieno il volto del tifoso messinese, che lotta ancora fra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione del Policlinico. Ma i medici non gli concedono molte chances di salvezza. A ridurlo in fin di vita sarebbe stato un diciassettenne di Misterbianco, iscritto nel club rossazzurro «Gli Irriducibili», da martedì notte in stato di fermo. È stato l' occhio di una telecamera della Polizia scientifica ad immortalarlo in un' agghiacciante sequenza. Le immagini mostrano chiaramente il momento in cui i 490 ultras catanesi, fanno il loro ingresso, alle 15,54, nella tribunetta Valeria. Parte subito un fitto e reciproco lancio di petardi fra le due fazioni. Una bomba esplode fra i tifosi del Catania ma poco dopo si vede il giovane incriminato lanciare il razzo e poi esultare per aver centrato l' obiettivo. La scena è davvero agghiacciante. È in quell' istante che in Curva Nord il giovane tifoso del messinastramazza al suolo con la testa semi spappolata. Il diciassettenne catanese salta di gioia mentre Antonino Currò perde i sensi e viene portato in ospedale. Immagini terrificanti che però consentono al sostituto procuratore Giuseppe Sidoti ed agli uomini della Digos di dare un volto e un nome al responsabile dell' irresponsabile lancio, che, come tutti gli altri supporters etnei, era stato identificato al termine del derby. Ora il fascicolo passa per competenza al sostituto della procura dei minori, Nino Spadaro. Dopo il provvedimento di fermo, scattato martedì notte, il giovane, che ha precedenti per estorsione e furto, dovrà rispondere di lesioni personali gravissime e detenzione di materiale esplodente. Nella sua abitazione di Misterbianco i poliziotti hanno sequestrato, oltre alle felpa azzurra ed ai jeans indossati al Celeste, diversi petardi e centinaia di copie di una rivista di ultras che riporta chiari inviti alla violenza. «Uccidiamoli» è lo slogan rivolto ai tifosi del Catania ed indirizzato ai messinesi. Un ordine criminale che, purtroppo, è stato eseguito quasi alla lettera. Le speranze, infatti, di salvare il giovane tifoso messinese si assottigliano con il trascorrere del tempo. Nelle ultime 24 ore il quadro clinico non è mutato: l' elettroencefalogramma ha rivelato anche ieri l' esistenza di una flebile attività cerebrale. Ma senza l' aiuto delle macchine Antonino avrebbe già cessato di vivere. Anche ieri parenti ed amici hanno trascorso l' intera giornata nell' atrio del reparto di Rianimazione. Ormai sperano solo in un miracolo e si aggrappano a tutto quello che potrebbe aiutare il ragazzo. Le voci dei giocatori, registrate su un nastro, gli ricordano continuamente la conquista della serie B, di quella promozione che aspettava da anni. Ed il padre Santino, che domenica sera aveva invitato l' autore del terribile gesto a farsi avanti, ora non vuole commentare il fermo: «Cosa vuole che m' importi - sussurra fra le lacrime - niente e nessuno potrà restituirmi mio figlio. Il calcio è finito quando si distrugge la vita di un ragazzo di ventiquattro anni!».
da Repubblica del 21 giugno 2001
 
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MAIDOMO
view post Posted on 1/7/2010, 16:07




Ricevuto, con richiesta di pubblicazione :

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MAIDOMO
view post Posted on 20/7/2010, 09:52




20.07.2001 20.07.2010

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MAIDOMO
view post Posted on 3/9/2010, 18:58




03.09.1989 03.09.2010

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MAIDOMO
view post Posted on 17/9/2010, 09:47




20.09.2003

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In Avellino-Napoli muore Sergio Ercolano, 20enne tifoso partenopeo. Ercolano entra nel settore ospiti dello stadio irpino insieme ad altri ultras napoletani che hanno sfondato i cancelli senza pagare il biglietto. La polizia carica alla cieca e il tifoso salta su un muretto, trovandosi in un attimo sopra un tunnel di plastica con il fondo che viene meno: Ercolano fa un volo di almeno dieci metri. Viene subito ricoverato all'ospedale di Avellino, ma non ce la fa. Scoppiano roventi polemiche in merito ai soccorsi, tardivi, prestati al tifoso.

 
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MAIDOMO
view post Posted on 30/9/2010, 10:54




1984 - 30 settembre.
Al termine della partita Milan-Cremonese, Marco Fonghessi, un giovane tifoso rossonero, viene accoltellato a morte da un altro tifoso milanista. Assurda la dinamica dell'episodio: la targa della sua auto attira l'attenzione di un gruppo di tifosi meneghini, che circondano la vettura e con un coltello tagliano le gomme. Fonghessi reagisce e viene raggiunto da una coltellata, sferrata da un giovane di appena 18 anni. Trasportato in ospedale muore dopo poche ore
 
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MAIDOMO
view post Posted on 5/10/2010, 18:06




Ad un anno esatto dalla morte di Vedran Puljic ( per leggere la storia, clicca il link : https://ultrasbasket.forumcommunity.net/?t=20761742&st=60 ), oltre 500 tifosi del Sarajevo ( Horde Zla, ma anche semplici cittadini ), hanno partecipato ad una marcia in ricordo del ragazzo.
Ancora oggi, nessuno è stato incriminato, per una morte che i ragazzi bosniaci, dicono essere stato un colpo di pistola di un poliziotto.

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maurizio bbc
view post Posted on 7/10/2010, 08:25




facciamo l'ultimo saluto a sarah scazzi.....e speriamo che giustizia sia fatta e che quel bastardo resti in cella a vita.CIAO SARA
 
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MAIDOMO
view post Posted on 15/10/2010, 19:34




STEFANO CUCCHI
16.10.2009


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169 replies since 13/1/2009, 10:23   15930 views
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