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RIETI : FORSE E' VERAMENTE LA FINE

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MAIDOMO
view post Posted on 5/3/2009, 15:05




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Sebastiani, “chiuso” per sciopero

Non c’è pace in casa reatina: dopo la decisione del Cda di mettere in liquidazione la società, i giocatori disertano la seduta del mercoledì e chiedono chiarimenti. Alla base dell’ammutinamento un mancato pagamento promesso ma non rispettato. E dal club è silenzio assoluto. La situazione rischia di precipitare prima dei tempi stabiliti. Ci sarà ancora una squadra sabato sera contro la Virtus Bologna?

RIETI – Doveva essere la giornata che avrebbe potuto e dovuto allentare la pressione. Perché se il destino societario ha ormai imboccato la strada del non ritorno secondo tappe e tempi prestabiliti (liquidazione il 18 maggio se entro il 30 marzo non arriveranno risposte istituzionali), quello del campo, sebbene tutto in salita, potrebbe avere una storia del tutto diversa. Condizionale d’obbligo dopo la dichiarata intenzione del Cda di portare a termine la stagione con il roster attuale, ma subito contraddetta dall’ammutinamento totale della squadra che oggi (mercoledì) ha deciso di disertare in blocco gli allenamenti. Le prime avvisaglie che la situazione potesse sfuggire di mano erano, del resto, arrivate ieri (mercoledì) quando Hubalek e Sklavos avevano anticipato lo “sciopero generale” di oggi (mercoledì). E ora, dopo la voglia dimostrata a Treviso di continuare a battersi per un disperato e forse inutile obiettivo salvezza, il dubbio che, al di là delle decisioni del Cda lo smantellamento della squadra possa avvenire comunque di fatto e subito, inizia a serpeggiare anche tra i tifosi (pochi) ancora animati da un filo di ottimismo. Sembra quasi superfluo indicare la ragione dell’ammutinamento: un promesso pagamento fissato per oggi (mercoledì) e rimasto disatteso, riguardo al quale i giocatori chiedono chiarimenti alla società. Una nuova grana su una Sebastiani da lunedì formalmente in liquidazione e che rischia di sparire (l’alternativa è la Serie A dilettanti), per la seconda volta in dodici anni, dal panorama del basket professionistico italiano. Ma soprattutto nuovi problemi per Lardo e Giuliani costretti ormai ai salti mortali per tenere unita una squadra che, come detto, il Cda del club reatino ha comunque assicurato di non voler dismettere. Almeno fino al 30 marzo, ultima chiamata per Regione Lazio e Acea indicati dal presidente Papalia come gli Enti delle promesse non mantenute. Ma il dubbio che episodi come quello di oggi (mercoledì) possano accelerare l’inizio della fine è più che legittimo. Dubbio che il silenzio della società, che non ha fornito né spiegazioni né chiarimenti sull’accaduto, non contribuisce di certo a sciogliere. E in questa situazione, che ricorda molto la vicenda Napoli della passata stagione, si avvicina la sfida di sabato al PalaSojourner conla Virtus Bologna. Nel silenzio “assordante” della Sebastiani che non fa altro che alimentare nuovi interrogativi a cominciare dal primo e più scontato: ci sarà ancora una squadra per affrontare La Fortezza?
 
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MAIDOMO
view post Posted on 18/3/2009, 22:18




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Sebastiani, salta la festa ma continua il Calvario
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FIERI DI VOI Lo striscione affisso in Curva Terminillo (Foto CESARETTI)
Brutta sorpresa per i 150 tifosi accorsi al PalaSojourner per festeggiare con la squadra la vittoria di Biella. Confronto con il capitano Mario Gigena che spiega le ragioni della squadra. All’origine della nuova astensione un ritardato pagamento che avrebbe dovuto essere disposto la settimana scorsa. Dalla società nessun commento. Appello dei fans a Lardo: «Lino non mollare». E il coach chiama tutti a raccolta per domenica. In Curva Terminillo spunta uno striscione: «Fieri di voi»
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CAPITANO Mario Gigena a colloquio con i tifosi (Foto CESARETTI)
RIETI – Neanche il tempo di godersi la vittoria di Biella, che per la Sebastiani ricomincia il Calvario. Eppure la giornata era cominciata meglio che non si può. Con circa 150 tifosi radunati fuori dal PalaSojourner con striscioni e spumante, ad aspettare squadra e staff per festeggiare l’impresa del PalaCoop, rimasti scioccati quando, intorno alle 18:45, Mario Gigena li ha messi al corrente della situazione. Niente allenamenti e una nuova settimana iniziata malissimo all’insegna dello sciopero. E il motivo è sempre lo stesso: ritardato pagamento degli stipendi relativamente ad una scadenza fissata per i giorni scorsi. E la cronaca di una festa annunciata ha lasciato il posto all’ennesima delusione.
E’ stato proprio il capitano a spiegare ai tifosi accorsi al PalaSojourner le ragioni dell’accaduto. L’argentino ha fatto presente che gli impegni presi dalla società e che andavano onorati entro la settimana scorsa non sono stati ancora onorati. Ma il capitano ha assicurato che è intenzione di tutti i giocatori portare a termine la stagione a Rieti, anche se, inutile negarlo, le vicende extrasportive che stanno investendo il club reatino, rendono inevitabilmente il compito sempre più difficile. E se sulla Gazzetta dello Sport Lardo aveva preso in prestito la canzone di Gianni Morandi “Uno su mille (ce la fa)” per descrivere la stagione ad ostacoli della Solsonica, “Neverending Story”, la storia infinita, sembra il titolo che più di ogni altro riesce a fotografare la situazione in casa Sebastiani. Nuovi ostacoli, insomma, sulla via di una salvezza sempre più difficile, in campo e nei bilanci. Dopo Gigena arriva anche Lardo con il vice Giuliani. «Non mollare», invocano i tifosi. Conoscendolo non c’è neppure bisogno di dirglielo. «Ma domenica dobbiamo dare il massimo tutti, anche il pubblico», chiede il coach. Insomma, la sfida con l’Armani non dovrebbe essere in discussione.
Come pure l’asse tra i tifosi e una squadra che, del resto, proprio nei momenti di massima difficoltà ha sempre dato prova di carattere e di uno spirito di squadra davvero raro. Insomma, la sintonia tra giocatori, staff tecnico e tifoseria è fuori discussione. La prova è tutta nello striscione che, alla fine, i ragazzi della Terminillo ottengono di poter esporre in curva: «Fieri di voi». La voce dei tifosi è chiara. Dalla società, invece, solo silenzio.
 
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delone 1979
view post Posted on 19/3/2009, 13:55




E si eravamo in 150 tutti fuori dal palazzo,solo per ringraziarli,tutti felici e contenti,striscione ancora da appendere,l'ultimo sorso di spumante ed ecco che esce Gigena ,gia ' a guardarlo in faccia è tutto un programma,capiamo subito l'aria ci attorniamo tutti intorno a lui che ci dice:SCUSATECI MA OGGI NON CI ALLENIAMO,LE PROMESSE DEL PRESIDENTE NON SONO STATE MANTENUTE,VEDIAMO IL DA FARSI,CI DISPIACE PER VOI CHE OGGI SIETE VERAMENTE IN TANTI.........AMEN.

Gelo piu' totale tra i presenti,chi se ne va sconsolato, chi ferma il coach per capire meglio la situazione.
Lardo (un signore oltre che grande coach)rimane con noi per piu' di 30 minuti,dice che lui nella vita ha dei valori,sa quando è stato difficile guadagnarsi il pane ,e ha cercato di far capire ai giocatori che loro sono fortunati a fare questo lavoro,purtroppo non ci è riuscito,ieri infatti le luci erano spente e i cancelli chiusi ,qualche giocatore neanche si è presentato,e dolcis in fundus(si scrive cosi?) sono arrivati quelli di sky che non ci cagano da una vita per le partite ma ci mettono 2 secondi per arrivare a Rieti a fare il filmatino sull'ormai celebre storiella Reatina.


da parte nostra ...


SOFFRIRE SEMPRE,MOLLARE MAI
 
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delone 1979
view post Posted on 24/3/2009, 13:49




Pasco è volato in Belgio....ormai la retrocessione con fallimento annesso non ce li leva piu' nessuno......è UNO SCHIFO,una citta' che è conosciuta in ITALIA solo per il basket(la gente crede che l'amatriciana sia un piatto romano) tornareA' a contare 0,torneremo ad essere invisibili ma sopratutto la Domenica torneremo a Non fare un cazzo di niente,con la speranza di tornare al piu' presto ....ADDIO!!!
 
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MAIDOMO
view post Posted on 28/3/2009, 22:04




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Papalia onora il “patto”, adesso si pensa a Teramo
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Il presidente della Sebastiani: « Abbiamo provveduto a regolare tutti i pagamenti fino ad oggi». Fermate così altre fughe dei giocatori. E sulla vicenda Pasco ribatte: «Senza di lui la salvezza sul campo più difficile, noi comunque stiamo proseguendo nella nostra azione legale. Un suo ritorno a Rieti? Per ora sta accumulando multe». Prevista una presentazione del progetto per garantire un futuro stabile al basket reatino: « Lo metteremo ai voti del consiglio di amministrazione e poi aspetteremo che qualcuno si faccia avanti»

«Abbiamo provveduto a regolare tutti i pagamenti fino ad oggi rispettando quell’impegno che avevamo preso con i giocatori». Gaetano Papalia arriva al palazzo verso le 19, quando l’allenamento sta per finire. Oggi (ieri per chi legge) era il 27, giorno entro il quale la società doveva mettere in regola i pagamenti dei giocatori. Una vera e propria dead line per la Sebastiani che, dopo l’addio di Pasco non avrebbe certo potuto sopportare l’abbandono di qualche altro giocatore. «Certo, mi dispiace che a quell’impegno non abbia fatto fede anche Pervis Pasco», fa sapere Papalia ovviamente preoccupato per la fuga del centro Usa soprattutto per il cammino verso la salvezza della Solsonica. «E’ inutile negare che senza di lui la salvezza sul campo diventa molto più difficile da raggiungere – ammette il Presidente della Sebastiani -. Noi comunque stiamo proseguendo nella nostra azione legale contro di lui e abbiamo inoltrato la documentazione in Fiba. Un legale a Monaco – continua - ha avuto mandato di curare la causa, Pasco è un nostro giocatore e resta un nostro giocatore, se un’altra squadra lo vuole deve pagarci». Che su un possibile ritorno di Pasco a Rieti fa sapere: « Per ora sta accumulando multe. Se tornerà spetterà al tecnico Lino Lardo stabilire se rimetterlo in campo». Adesso comunque le priorità sono altre. La situazione economica per ora è stata tamponata, ma Papalia vuole pensare al futuro. E vuole farlo con quel progetto presentato alla Regione che pare abbia riscosso successo, fruttando una sponsorizzazione di 250mila euro (una prima parte verrà elargita entro le prossime settimane ed una seconda, più consistente, ad agosto). «Un progetto di 50 pagine che voglio presentare alla città, ai tifosi e alle istituzioni – fa sapere - Lo metteremo ai voti del consiglio di amministrazione e poi aspetteremo che qualcuno si faccia avanti. Si tratta di un piano in cui si spiega la gestione della società e quelle che possono essere le prospettive future».

 
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19 replies since 27/2/2009, 22:01   1761 views
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