MAIDOMO |
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| Questa è la storia di circa 40 riminesi che organizzano un pullman non dichiarato e, armandosi di mazze, sciarpe, fumogeni e quant’altro, arrivano in terra centese settando la propria mente con un solo scopo “facciamo danni“. La cronologia dei fatti è che arrivano circa 5-10 minuti dopo che la partita aveva avuto inizio e, dopo aver lanciato una bottiglia di vetro in direzione del bar nel parcheggio fuori il palazzetto, spaccato il botteghino dello stadio, decidono di entrare da una porta secondaria senza pagare. All’interno avviene qualche sfottò, ma i carabinieri tengono sotto controllo la situazione. Finita la partita, i carabinieri, non più di 10, scortano il gruppo di riminesi verso il pullman che però viene messo in via Santa Liberata e, dovendo passare davanti all’entrata principale dello stadio, il faccia a faccia con un gruppo di tifosi centesi è inevitabile. Parte qualche coro, ma come in un branco, essendo in numero maggiore, i supporters del Rimini cercano di assaltare il gruppo di centesi, circa 15 di numero. Qualche carica, lancio di bottiglie, dopo un po’ i carabinieri riescono a portare i riminesi verso il pullman, lasciandosi alle spalle anche qualche macchina rotta. Sbrogliata la situazione, il pullman carico viene portato in caserma per l’identificazione dei facinorosi e, verso le 2-2:30 di notte, viene scortato fino a Rimini dalle forze dell’ordine. Arrivato sul ponte Nuovo, però, qualcuno di non identificato assale il pullman riminese con lancio di bottiglie che, secondo alcune indiscrezioni, rompe almeno un vetro, ma non crea nessun ferito sul pullman. Ora si aspettano le decisioni delle forze dell’ordine che non dovrebbero essere leggere. Non giusto dare tutto questo spazio a questi episodi, ma la cronaca va raccontata.
Maxi rissa tra tifosi a Cento Gli ospiti perdono di un punto e fuori dal palazzetto si scatenano
Cento. Il clima teso del campo si è trasferito fuori del palazzetto e si è scatenata una maxi rissa con una trentina di persone coinvolte. Si era chiusa da pochi minuti l’intensa partita che vedeva opposte le squadre della Tramec di Cento e del Rimini, che militano nel campionato nazionale di basket di B2. Il verdetto finale aveva visto prevalere di appena un punto i padroni di casa (65 a 64). Un risultato che suonava come uno scorno per i tifosi ospiti, arrivati nella cittadina a bordo di un pullman la cui presenza non era stata segnalata alle forze dell’ordine. E così, dopo reciproche provocazioni verbali, le due tifoserie, fuori del palasport di piazza Donatori di sangue, sono venute in contatto. Erano le 21.10 e gli astanti hanno assistito a calci pugni e tutto quanto il repertorio di una rissa tra tifosi può prevedere. In pochi minuti sono intervenuti i carabinieri che hanno sedato la rissa e proceduto ai primi accertamenti. Il risultato dei disordini sono stati due persone portate al pronto soccorso del SS. Annunziata per lesioni lievi, auto danneggiate e tre carabinieri leggermente contusi. Nel corso della notte sono stati identificati tutti i tifosi ospiti. Intorno alle 2 il pulmino dei supporter romagnoli è stato scortato dalle pattuglie dell’Arma per alcuni chilometri per evitare altri episodi di turbativa dell’ordine pubblico. Ma proprio sul limite del territorio centese, all’altezza del ponte Nuovo sul fiume Reno, dal bordo della strana qualcuno, non identificato, ha scagliato una bottiglia di vetro contro i finestrini del pullman, non provocando fortunatamente feriti. Sono in corso le indagini dei militari anche su questo episodio. Nel frattempo il comando dell’Arma sta raccogliendo altri elementi per richiedere all’autorità di pubblica sicurezza l’emissioni di misure interdittive dalle manifestazioni sportive per i responsabili della rissa, che potrebbero essere anche denunciati per il relativo reato penale.
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