| "Italia, brutte figure e meno posti"
11/07/2008 08:57 Bertomeu e la coppa futura: Siena certa, poi verrebbe Roma
- La Repubblica -
«Sì, può essere che l´Italia avrà, nella nuova Eurolega, tre squadre: due con licenza A e una con licenza B. Ma nulla è certo, perché daremo le licenze in base a un ranking europeo e non, come ora, per quote fisse attribuite a ogni lega nazionale. Non m´arrischio a dire adesso chi ci sarà, perché oggi ne sarebbe pressochè certa solo Siena, poi dopo viene Roma e dopo le altre, ma a fine stagione, quando decideremo, tanto potrà essere cambiato. Tre posti più che quattro, già; ma in questi ultimi anni l´Italia non ha fatto grandi figure in Eurolega...». Jordi Bertomeu, da Barcellona, dice e non dice, ma dice pur sempre più di quel che fa stampare. L´Eurolega nuova formula il basket italiano dovrà sudarsela (e Bologna di più), se la risposta enucleata sopra seguiva la domanda su almeno 6 club in fila per la superlicenza, almeno metà dei quali destinati a trombatura. Poi, uscendo dal particolare, c´è stato altro sugo. E cioè che la coppa cambierà («la novità più grande, da quand´è nata»), ma non sarà un clone della Nba, ossia un circolo chiuso. «Abbiamo un´esigenza di stabilità dei club iscritti - dice l´avvocato catalano da 8 anni alla guida dell´Uleb -, ma la legheremo sempre ai risultati sportivi e a criteri di turnover. E´ ora che la coppa è chiusa, perchè accoglie 13 leghe e non dà accessi ad altre, salvo che li decida l´assemblea. Domani non lo sarà più, i club dovranno essere competitivi pena l´uscita dal giro, e per le 16 superlicenze, che possono pure scendere a 14, varrà un ranking internazionale, senza quote fisse per ciascuna lega. Anzi, con una sola regola restrittiva: nessuna potrà aver più di tre licenze». Poi, varranno altri parametri. «I palazzi da almeno 10.000 posti, dal 2011-12, senza deroghe, visti i tre anni che ci sono per finirli: e includendo pure, insieme alla capienza, criteri di qualità che abbiamo già fissato in un book. Poi, anche l´80% dei posti venduti e il contratto tv». Inutile cercare le 16 elette, «perché non si può dire senza i risultati dell´anno venturo e il relativo ranking». Invece, tra dubbi e polemiche in corso, c´è la validità degli attuali ranking nazionali, a cadenza triennale. «Avranno ancora valore per entrare nel gruppo del 2009-10, poi resteranno solo quelli europei». Dopo, il ranking nazionale varrà per la licenza B, quella annuale, data pure con impianti da soli 5.000 posti. Quanto al turnover, a fine d´ogni stagione la peggiore delle 16 perderà la superlicenza: non accadrà subito, dovendosi completare il primo triennio la prima trombata uscirà nel 2011. Bertomeu corre, benchè la potente lega spagnola l´osteggi: chiede 4 posti, tutti decisi dal campionato. L´opposto, suppergiù. «Ma indietro non si torna e pure l´Acb accetterà le scelte della maggioranza. Sarà mia responsabilità portarne a casa il consenso, però tutto è già stato approvato. Ed è già partito».
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